(Teleborsa) – Riaperture disordinate, intervenga il Governo. È in sintesi il messaggio lanciato da CNA che attraverso un comunicato ha reso noto il suo “sconcerto” nell’aver avuto notizia della riapertura di alcune industrie – “anche non funzionali ad assicurare la continuità delle attività non sospese” – sulla base delle autorizzazioni rilasciate dai Prefetti.
“Nomi importanti del Made in Italy, operanti in prevalenza nel comparto del lusso, godrebbero di una autorizzazione specifica per riavviare l’attività – spiega la nota della Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media impresa – Eppure tutte le imprese, a cominciare dalle più piccole, appartenenti a tutti i settori produttivi, hanno espresso il bisogno di riaprire e sono in attesa di indicazioni chiare”. Un processo “disordinato e incomprensibile” per la Confederazione che chiede all’esecutivo di riprendere “in mano la gestione della politica economica, sottraendola all’improvvisazione delle Regioni e all’arbitrio dei Prefetti”.
“In tempi tanto drammatici come quelli che stiamo vivendo la linea di comando deve essere veloce, corta e non mostrare incertezze. Eventuali errori verranno giudicati dalla storia, ma la mancanza di ordini non sarebbe perdonabile dagli stessi contemporanei”, conclude la nota.