(Teleborsa) – Economia cinese in decisa accelerazione a giugno, grazie alla forte ripresa dei consumi seguita alla fine del lockdown, che ha innescato un robusto recupero del settore dei servizi ai massimi degli ultimi 10 anni. Lo confermano i dati dei PMI, gli indici dei direttori acquisto delle aziende, pubblicati oggi da Markit.
Secondo i dati forniti dall’istituto privato Caixin/Markit, il PMI del settore servizi è risalito a giugno a 58,4 punti dai 55 punti precedenti. Il dato si rafforza così sopra la soglia chiave dei 50 punti e denota il prevalere di ottimismo fra i direttori acquisto delle aziende.
L’ascesa del PMI dei servizi fa coppia con il recupero del manifatturiero, anch’esso sopra la soglia critica dei 50 punti, e porta il PMI composito che comprende manifattura e terziario ad un livello di 55,7 dai 53,4 punti precedenti.
A dispetto della ripresa di questi indicatori, i livelli di attività pre-Covid sono ancora lontani e l’occupazione resta un fattore chiave. Lo ha detto Wang Zhe, Senior Economist di Caixin Insight, spiegando “anche se le imprese sono ottimiste riguardo alle prospettive economiche, si confermano caute sull’aumento delle assunzioni”.
“Affrontare il problema dell’occupazione – afferma – richiede non solo politiche macroeconomiche per promuovere ulteriormente la ripresa del mercato del lavoro, ma anche ulteriori misure di sostegno alle imprese contro i fallimenti”.
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