(Teleborsa) – La Banca centrale cinese (PBoC -People Bank of China) ha effettuato oggi una maxi iniezione di liquidità da 700 miliardi di yuan (100,9 miliardi di dollari) con finanziamenti di un anno attraverso le linee di credito a medio termine (medium-term lending facility, Mlf), segnalando la volontà di allentamento monetario per aiutare l’economia dopo la pandemia del Covid-19.
Gli Mlf, collocati al tasso del 2,95%, furono lanciati nel 2014 per sostenere la liquidità delle banche commerciali grazie ai prestiti della Banca centrale usando titoli per collaterale.
“I fondamentali solidi che supportano l’economia industriale cinese sono rimasti sani nonostante l’impatto del Covid – 19, ma è necessario compiere sforzi per affrontare le sfide e compensare le perdite”. Lo ha detto in un’intervista a Xinhua il vice ministro cinese dell’Industria e dell’Information Technology Xin Guobin.
Xin ha poi citato le cifre della produzione industriale a valore aggiunto della Cina, che a giugno è aumentata del 4,8% su base annua, in rialzo rispetto ai tassi di crescita del 4,4% e del 3,9% che erano stati registrati rispettivamente a maggio e ad aprile. Per il Viceministro l’epidemia ha aiutato il potenziamento e la trasformazione industriale della Cina, così come lo sviluppo di nuovi prodotti e nuovi settori.