in

CdM, ok a riforma penale con Lodo Conte Bis

(Teleborsa) – Semaforo verde in Consiglio dei Ministri alla riforma del processo penale. Nel provvedimento c’è anche il lodo Conte bis – che prende il nome dal deputato di Liberi e Uguali (LEU) Federico Conte – sulla prescrizione. Da registrare, sul piano politico, che Italia Viva ha disertato la riunione, come aveva annunciato Matteo Renzi, facendo salire l’asticella della tensione nella maggioranza.

Nella conferenza stampa a margine, il Premier Giuseppe Conte ha detto: “Quando si lavora con serietà, responsabilità e impegno i risultati seppur faticosi, arrivano. Se si fanno sgambetti, perdiamo la partita. Spiace per Italia Viva, l’assenza è una loro sconfitta. Devono chiarire cosa intendono fare. Renzi deve dimostrare responsabilità” (“Noi non facciamo sconti a nessuno, non possiamo rinunciare alla battaglia sulla prescrizione”, aveva scritto il Leader di IV su Fb, rivolgendosi al Presidente del Consiglio, cui ha domandato: vuoi Italia Viva all’opposizione? Daremo una mano anche da lì”).

Poi, sull’ipotesi di una mozione di sfiducia a Bonafede da parte dei renziani dice: “Sarebbe qualcosa di illogico e irrazionale, ma ne trarrei le conseguenze”.

COSA PREVEDE IL LODO CONTE BIS – Già prima dell’entrata in vigore, la riforma Bonafede, aveva provocato più di qualche mal di pancia poi il punto d’intesa fra M5s, Pd e Leu sul lodo Conte-bis. Con questa modifica, il decorso dei termini di prescrizione, dopo il primo grado di giudizio, continuerebbe a scorrere nei casi di assoluzione, mentre si bloccherebbe per i condannati. Se il condannato subisce una nuova condanna, la prescrizione si blocca in maniera definitiva. Se viene assolto– questa la sostanziale novità- può recuperare i termini di prescrizione rimasti nel frattempo bloccati.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

Porto Trieste primo in Italia per tonnellaggio merci e traffico ferroviario

Deragliamento Frecciarossa, attuatore scambio difettoso