(Teleborsa) –
L’euro spicca il volo e supera quota 1,13 dollari, ai massimi da giugno 2019, dopo il taglio annunciato dalla Fed nei giorni scorsi. Anche dalla BCE si attendono mosse espansive, ma non subito ed il margine di manovra sarebbe decisamente minore.
Gioca poi a favore di un deprezzamento del cambio con il biglietto verde il maggior intervestismo della Fed, che è nel suo Dna, proprio come l’attendismo è una caratteristica principale dell’Eurotower. E dagli USA si attendono anche altre mosse al meeting di metà marzo, dopo quello a sorpresa di questa settimana, mentre nessuna decisione potrebbe esser presa dalla BCE nella riunione in calendario la prossima settimana.
Il panic selling sui mercati azionari e delle materie prime, unito alla corsa dei Treasury, sta attirando capitali verso gli USA a tutto vantaggio del dollaro.
A questo punto, il cross eur/usd si attesta a 1,1315 (+0,75%) dopo aver raggiunto in massimo di 1,134 dollari in mattinata.