(Teleborsa) – Nuova fase di debolezza per l’euro, scivolato al di sotto della soglia degli 1,17 dollari, per effetto dei più deboli fondamentali dell’economia europea. I dati del PMI dell’Area Euro, pubblicati oggi, sono risultati inferiori alle attese e segnalano una fase di stallo dell’attività a causa della frenata del settore terziario.
La valuta di Eurolandia scambia al momento a 1,1694 dollari, ai minimi degli ultimi due mesi, dopo aver toccato un minimo di 1,167 USD.
Ad indebolire l’euro anche le crescenti pressioni sulla BCE ad allentare ulteriormente la politica monetaria, a causa della debolezza dell’economia e della continua crescita dei contagi di Covid-19.