(Teleborsa) – Alla fine come previsto il Governo di Boris Johnson ha depositato in Parlamento il controverso progetto di legge che, se approvato, contraddirebbe alcune parti del protocollo sottoscritto con l’Unione europea per regolarizzare il confine tra l’Irlanda e l’Irlanda del Nord dopo l’uscita del Regno Unito dall’Ue.
L’Internal Market Bill, che passerà ora al vaglio della Camera dei Comuni e dei Lord prima dell’approvazione, è stato fortemente difeso dal Primo Ministro britannico che ha definito l’iniziativa uno strumento per assicurare “la protezione dei posti di lavoro, della crescita economica e della fluidità del mercato interno” britannico. Nessun riferimento invece alle problematiche che potrebbe invece apportare ai negoziati con l’Ue. Johnson ha ribadito, invece, che il suo governo condurrà in porto la Brexit “nel rispetto della volontà popolare”.
“L’accordo di recesso è stato raggiunto e ratificato da entrambe le parti, e deve essere applicato in pieno. La violazione della legge internazionale non è accettabile e non crea la fiducia necessaria per costruire la nostra relazione futura”, ha scritto su Twitter il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel.
Sempre affidato a un tweet è stato il duro commento di Manfred Weber, presidente del gruppo del PPE al Parlamento europeo: “La proposta del Regno Unito di ignorare parti dell’accordo di recesso è una violazione della fiducia senza precedenti del primo ministro Johnson e del suo governo. La validità dei nostri accordi passati è una precondizione per i negoziati sulle nostre relazioni future”.
In Germania invece si attende un “completo” rispetto degli accordi su Brexit. “Continuiamo ad avere fiducia nel governo britannico per un’applicazione completa dell’accordo di uscita”, ha dichiarato una portavoce del Ministero degli Esteri nel corso di una conferenza stampa.