(Teleborsa) – Imbarazzo, indignazione, irritazione. Con questi sentimenti si potrebbe riassumere il clima che aleggia oggi alla , dopo che sono trapelati alcuni messaggi email dei dipendenti, con commenti davvero poco lusinghieri nei confronti della compagnia e delle autorità di controllo dell’aviazione.
“Questo progettato da clown che vengono vigilati da scimmie”, si legge in una delle email interne incriminate, svelate oggi dal Financial Times, a proposito dello sfortunato modello 737 MAX. Il velivolo ha causato la morte di 346 persone in due tragici incidenti avvenuti fra il 2018 ed il 2019 ed è stato messo a terra da marzo 2019, per consentire le necessarie verifiche, prima che la produzione venisse interrotta lo scorso dicembre.
“Non sono stato ancora perdonato da Dio per quello che ho coperto lo scorso anno”, afferma un altro messaggio risalente al 2018, prima ancora che gli incidenti si verificassero.
Boeing conferma di esser venuta a conoscenza di queste email, scambiate dai dipendenti, a dicembre 2019 e di aver fornito queste prove alla US Federal Aviation Administration ed alle commissioni parlamentari che stanno indagando sugli incidenti. “Queste comunicazioni – afferma la compagnia contengono un linguaggio provocatorio e, in alcuni casi, sollevano domande sulle interazioni di Boeing con la FAA in relazione al processo di qualificazione del simulatore”, spiega la compagnia, aggiungendo “il linguaggio usato in queste comunicazioni, e alcune delle emozioni che esprimono, sono incompatibili con i valori di Boeing e la società sta prendendo le misure più appropriate“, incluse possibili “azioni disciplinari nei confronti del personale” coinvolto che per ora resta nell’anonimato.