(Teleborsa) – Un intervento, stavolta, massiccio. Di fronte al crollo delle Borse e alla fiammata degli spread che rischiava di rimettere in discussione le fondamenta dell’euro, la Banca Centrale Europea, nella notte, è passata al contrattacco decidendo di intervenire tempestivamente e in via straordinaria con un nuovo strumento per contenere l’impatto della pandemia su mercati e bond. Pronto, dunque, un “bazooka” da 750 miliardi di euro di titoli pubblici e privati da acquistare entro la fine dell’anno.
Numeri alla mano, dunque, il Quantitative Easing da 20 miliardi al mese, già potenziato di 120 miliardi di euro promessi entro la fine dell’anno nella precedente riunione del board (che però avevano deluso), diventa ora un “arsenale” da oltre mille miliardi per l’anno in corso.
“Con la decisione di ieri abbiamo reso disponibili 1.100 miliardi di euro, una cifra enorme” che mostra “la volontà molto determinata di fornire sostegno all’economia italiana ed europea”. Lo ha sottolineato Fabio Panetta, membro del comitato esecutivo della BCE, al Tg1 dopo il piano di acquisti di titoli anti-pandemia. “La presidente della Bce Christine Lagarde ha chiarito che non c’è un limite ai nostri interventi per far sì che l’economia europea possa proseguire un cammino di crescita”.
“La pandemia legata al virus corona sottrarrà alcuni punti di crescita all’economia italiana ed europea. Noi siamo intervenuti con forza per evitare una evoluzione di questo tipo”, ha spiegato Panetta nel ribadire che “i cittadini italiani ed europei possono aspettarsi ciò cui hanno diritto, cioè che ci sia un intervento forte, deciso, unito, coordinato, da parte dei Governi nazionali, delle istituzioni europee, tra le quali, la Banca centrale europea”.
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