(Teleborsa) – Incerta, incompleta e non equilibrata. Ha definito così la ripresa post Covid-19 la presidente della Banca Centrale Europea, Christine Lagarde, nel corso di un’audizione presso la commissione economica del Parlamento Ue.
“L’impatto della pandemia si sta facendo ancora sentire nell’area Euro: le imprese fronteggiano difficoltà, le persone perdono il lavoro e le prospettive sul futuro restano incerte”, ha affermato la presidente.
Per questa ragione Lagarde non ha escluso manovre di aggiustamento da parte della BCE nei prossimi mesi. Il board dei Governatori, ha detto ai deputati europei, “resta pronto ad adeguare i suoi strumenti, in modo appropriato, per assicurare che l’inflazione vada verso l’obiettivo in modo sostenuto, in linea con il suo impegno alla simmetria”.
Lagarde ha difeso l’operato dell’Istituto centrale – “Le misure di politica monetaria prese da marzo hanno fornito sostegno cruciale alla ripresa economica” – e guarda al Recovery Fund con grande speranza: “Ora è importante assicurare che i fondi del Next Generation EU siano usati non solo in tempo ma anche in modo da aumentare la crescita a lungo termine e sostenere gli obiettivi europei. Se riusciremo, Next Generation EU potrebbe essere il ‘game changer’ di cui l’Europa ha bisogno, in termini di modernizzazione, resilienza e prosperità”.
Per la presidente della Bce gli schemi di salvaguardia dei posti di lavoro, come la cassa integrazione e le garanzie pubbliche sui prestiti bancari “restano di importanza cruciale per ridurre l’incertezza e l’impatto cella crisi pandemica”. Lagarde ha informato il Parlamento Ue che “la spese per consumi si sono riprese in maniera significativa, ma i consumatori restano cauti a causa dell’apprensione sulle loro prospettive di lavoro e reddito”. “Analogamente – ha proseguito Lagarde – gli investimenti delle imprese sono risaliti, ma la debolezza della domanda e l’elevata incertezza continuano a pesare sui piani di investimenti delle aziende”.
Sul fronte cambi la presidente della BCE si è mostrata più cauta: “Non abbiamo un obiettivo sui cambi – ha detto – e non commenterò sui livelli dei cambi, ma è chiaro che il valore esterno dell’euro è una determinante importante sulla fissazione dei prezzi nell’area”. “Ovviamente monitoriamo questi movimenti, che siano apprezzamenti o deprezzamenti, per aggiustare le nostre previsioni di breve e medio termine sull’inflazione”, ha assicurato
Infine Christine Lagarde ha informato il Parlamento UE sulla prevista revisione sulla strategia della BCE, già interrotta durante la fase più acuta della crisi pandemica: “è ripresa due settimane fa e ci attendiamo che si concluda a settembre”.