(Teleborsa) – BCE divisa sulle misure da adottare per arginare gli effetti del coronavirus. A quanto pare la Presidente della BCE Christine Lagarde, durante la riunione straordinaria di mercoledì scorso 18 marzo 2020, avrebbe dovuto vedersela con l’opposizione dei falchi, che non erano d’accordo con il maxi piano da 750 miliardi di euro.
Ad esprimere dubbi sul QE – riportano diversi media – sarebbero stati i tre membri rappresentativi di Germania, Austria ed Olanda, tutti notoriamente propensi all’austerità ed a centellinare qualsiasi intervento espansivo dell’Eurotower.
L’opposizione avrebbe riguardato soprattutto l’ammontare degli acquisti di asset aggiuntivi, ma l’intento della Lagarde era chiaro: rassicurare i mercati allarmati dopo le sue dichiarazioni sullo Spread e rimuovere tutti gli ostacoli che limitano la sua capacità di acquisto che potrebbe arrivare a 3.700 miliardi quest’anno.