(Teleborsa) – “La revisione della strategia di politica monetaria della BCE includerà la formulazione quantitativa della stabilità dei prezzi, gli strumenti di politica monetaria, l’analisi economica e monetaria e la comunicazione. In questo processo, saranno considerati anche altri aspetti come come la stabilità finanziaria, l’occupazione e la sostenibilità ambientale. Il processo dovrebbe concludersi entro la fine del 2020″. E’ quanto si legge nella nota dell’istituto centrale guidato da Christine Lagarde in cui si sottolinea che il riesame della strategia “si baserà su un’analisi accurata e sarà affrontato con spirito di apertura, coinvolgendo tutte le parti interessate”.
Dal 2003 – rileva la BCE – l’economia dell’area euro e a livello mondiale è stata interessata da “profondi cambiamenti” strutturali. “Il calo della crescita potenziale, a fronte del rallentamento della produttività e dell’invecchiamento demografico, nonché l’eredità della crisi finanziaria hanno compresso i tassi di interesse, riducendo il margine della BCE e delle altre banche centrali per un allentamento della politica monetaria con strumenti convenzionali in presenza di andamenti congiunturali avversi. Inoltre, affrontare bassi livelli di inflazione è diverso rispetto alla sfida storica di un’inflazione elevata. La minaccia alla sostenibilità ambientale, la rapida digitalizzazione, la globalizzazione e l’evoluzione delle strutture finanziarie hanno ulteriormente trasformato il contesto in cui opera la politica monetaria, incluse le dinamiche dell’inflazione“.
Dinanzi a queste sfide, il Consiglio direttivo “ha deciso di intraprendere un riesame della propria strategia di politica monetaria, nel pieno rispetto del mandato di stabilità dei prezzi sancito dai Trattati europei. Le nostre economie sono investite da profondi cambiamenti; è quindi tempo di un riesame della strategia per assicurare che assolviamo il nostro mandato nel miglior interesse degli europei”, ha affermato Lagarde.
Il Consiglio direttivo “valuterà l’efficacia e i potenziali effetti collaterali degli strumenti di politica monetaria sviluppati nel corso dell’ultimo decennio. Esaminerà come andrebbe aggiornata, anche alla luce delle attuali e delle nuove tendenze, l’analisi economica e monetaria su cui si basa la BCE per valutare i rischi per la stabilità dei prezzi. Infine si soffermerà sulle prassi di comunicazione”.