(Teleborsa) – La big bank spagnola ha annunciato la chiusura del 4° trimestre con una perdita netta di 155 milioni di euro a causa delle svalutazioni delle sue attività in USA, che hanno controbilanciato la buona performance in Messico. Il risultato è comunque migliore delle attese che indicavano perdite per oltre 350 milioni.
Le svalutazioni degli asset USA in particolare sono ammontate a 1,5 miliardi di dollari, impattando sull’utile sul quale pesano per circa un 10%. Escludendo questa componente one-off, l’utile sarebbe salito del 15% a 1,16 miliardi.
Il Presidente Carlos Torres Vila ha messo in luce la solida crescita dei ricavi operativi, a dispetto dei tassi d’interesse negativi, e la solida performance in termini di NPL (NPL ratio più basso di sempre al 3,8%) ew solidità patrimoniale (CET 1 ratio all’11,74%).