(Teleborsa) – Nel 2019 è aumentata la richiesta di mutui da parte delle famiglie, con una crescita percentuale del +6,7% rispetto all’anno precedente. È il dato che emerge dall’ultimo aggiornamento del Barometro del Credito alle Famiglie, bastato sul patrimonio informativo di EURISC, Il Sistema di Informazioni Creditizie gestito da CRIF.
Nello specifico, nell’ultimo anno l’incremento è stato del +4,7% per la componente dei prestiti personali e del +8,5% per i prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi.
La crescita, sottolinea la Centrale Rischi Finanziari, è dovuto principalmente a condizioni di offerta estremamente appetibili e a tassi di interesse ai minimi.
Particolarmente positivo è stato il mese di dicembre 2019 con una crescita complessiva delle richieste di prestiti, pari a +5,1%, frutto del +12,8% delle richieste di prestiti personali e del +0,8% dei prestiti finalizzati, confermando una dinamica positiva che ha caratterizzato tutti i mesi dell’anno. Il dato – sottolinea CRIF – conferma il trend di crescita pressoché ininterrotta dalla seconda metà del 2014.
In lieve aumento anche l’importo medio del prestito che si è assestato a 9.512 Euro (+0,2% rispetto al 2018): si tratta del valore medio più alto in assoluto da quando CRIF ha iniziato ad analizzare in modo sistematico le informazioni relative alle istruttorie di credito. Solo dieci anni fa, l’importo medio era pari a circa 8.600 euro.
Per quanto riguarda i prestiti finalizzati, nel 2019 il valore medio richiesto è risultato pari a 6.806 Euro (+4,3% rispetto al 2018), anche in questo caso facendo segnare il record assoluto degli ultimi anni. Per i prestiti personali, invece, il valore mediamente richiesto dalle famiglie ha visto una leggera flessione (-1,3%) rispetto all’anno precedente, per assestarsi a 12.795 Euro.
Relativamente alla distribuzione delle richieste di prestiti per fascia di importo, il dato cumulato per l’intero anno 2019 conferma la preferenza degli italiani per valori inferiori a 5.000 euro (il 45,9% del totale, per la precisione), seguita dalle fasce comprese tra 10.001 e 20.000 Euro (con il 22,7%) e tra 5.001 e 10.000 Euro (con il 19,1%).
Nel 2010 il dato era molto simile: 45,71% per prestiti fino a 5.000 Euro, 21,74 per prestiti tra 5.001 e 10.000 Euro, 22,27% per la classe compresa tra 10.000 e 20.000 Euro.
“Nel 2019 le richieste di prestiti da parte delle famiglie italiane hanno continuato a consolidarsi, grazie in particolare alla componente dei prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi quali prodotti di arredamento, elettronica ed elettrodomestici, impianti green e per l’efficientamento energetico della casa, spese mediche, palestre e tempo libero. Questo conferma la vitalità e la solidità del mercato del credito alle famiglie”, commenta Simone Capecchi, Executive Director di CRIF.
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