(Teleborsa) – chiude il I semestre 2020 con un utile netto consolidato a 9,6 milioni di euro e ROE annualizzato al 2,1% a conferma della resilienza del Gruppo, nonostante il forte rallentamento economico e un costo del credito in significativa crescita (+48,5%) dovuto all’inclusione nei modelli di rischio delle proiezioni macroeconomiche condizionate dall’epidemia di Covid-19.
Lo rende noto il Gruppo in una nota al termine del CdA che ha approvato i conti semestrali al 30 giugno 2020.
Il Gruppo bancario ha avuto un forte rafforzamento patrimoniale (70 basis points) guidato da interventi regolamentari e riposizionamento del portafoglio.
I volumi su impieghi e raccolta sono stati in progressiva crescita, mentre si è fatto sentire l’effetto della crisi Covid-19 sui ricavi in progressivo assorbimento e parzialmente compensato dall’azione di contenimento dei costi (-2,1% nonostante i costi straordinari sostenuti per l’emergenza).
In termini di sostegno all’economia reale, sono state perfezionate quasi 24 mila richieste di moratoria Covid-19 per oltre 2,9 miliardi di euro; deliberate circa 14 mila richieste di liquidità alle imprese per 1,2 miliardi di euro per effetto del DL Liquidità.
Gli impieghi verso la clientela ordinaria, a fine semestre, sono stati 9,6 miliardi di euro ed in ripresa nel secondo trimestre per effetto delle nuove erogazioni alle imprese.
La raccolta diretta è in crescita a 11,3 miliardi di euro (+1,2%), così come la raccolta indiretta a 15,7 miliardi euro (+0,8%)