(Teleborsa) – Il primo trimestre 2020 di si chiude con un utile netto di periodo pari a 151,6 milioni, rispetto al risultato netto di 155,4 milioni realizzato nel corrispondente periodo dello scorso esercizio. Il buon risultato – spiega la banca in una nota – è stato conseguito in parallelo al costante monitoraggio della qualità del credito con un’ulteriore diminuzione delle esposizioni non performing ed un ulteriore calo del NPE ratio netto al 5,0% (era 5,2% a fine 2019 e 6,5% a fine 2018).
A tali dinamiche si aggiunge il mantenimento di una solida posizione patrimoniale con un CET1 Ratio phased-in e del CET1 fully loaded che si attestano rispettivamente al 14,4% e al 12,9%, nonostante l’impatto della crisi sui mercati finanziari.
Il buon andamento del Gruppo è confermato dallo sviluppo dell’attività commerciale, come evidenziato dalla dinamica degli impieghi che hanno visto l’erogazione di 5,3 miliardi di nuovi crediti nel trimestre. Anche sul fronte della raccolta diretta “core” (conti correnti e depositi) è stato registrato un incremento di 2,4 miliardi pari a +2,7% rispetto ai volumi di fine anno. Tale risultato “è stato raggiunto in uno scenario macroeconomico e di tassi d’interesse negativi che continua a essere fortemente penalizzante per le banche”.
Prosegue inoltre il costante efficientamento del Gruppo attraverso la diminuzione degli oneri operativi (-3,2% a/a).