(Teleborsa) – E’ stato presentato oggi il progetto SPTF – Space Propulsion Test Facility, relativo alla costruzione in sardegna di un banco di prova per motori a liquido (LRE, Liquid rocket engines) e di un impianto per la realizzazione di componenti in carbon-carbon a Perdasdefogu, all’interno del Poligono sperimentale di interforze di Salto di Quirra (PISQ).
L’insediamento industriale destinato alle attività spaziali e finanziato da Avio, in collaborazione con MISE e Regione Sardegna, ha richiesto un investimento di circa 30 milioni di euro. Nei primi tre anni di attività è previsto l’impiego di 21 persone che arriveranno, a regime, fino a 35 unità. Le professionalità richieste sono altamente specializzate e costituite da ingegneri, chimici, informatici e tecnici.
“In Sardegna stiamo costruendo una struttura che diventerà uno dei punti di eccellenza e di riferimento del settore spaziale europeo”, ha spiegato l’Amministratore delegato di Avio, Giulio Ranzo, spiegando che “grazie a questo impianto, infatti, sarà possibile testare i motori ‘green’ di nuova generazione. Si tratta di un investimento importante che conferma la leadership del nostro Paese nel settore dell’industria spaziale”.
La realizzazione del banco di prova LRE destinato all’esecuzione di test per lo sviluppo e la qualifica di motori “green” alimentati a propellenti criogenici ad alto contenuto tecnologico e di innovazione, costituirà il primo obiettivo. Parte integrante del Progetto SPTF è anche l’attività di ingegneria che continuerà ad essere svolta nella sede di Villaputzu.
“La Regione crede fortemente e investe con convinzione nel settore aerospaziale, motore di sviluppo delle nuove tecnologie e traino per la crescita e l’occupazione nei territori”, ha affermato il governatore della Sardegna, Christian Solinas, aggiungendo che la Regione “si pone sempre più come centro di riferimento nazionale per la ricerca e l’innovazione e attrattore di imprese e investimenti.
Il Presidente del Distretto AeroSpaziale della Sardegna (DASS), Giacomo Cao, si è detto “particolarmente lieto di aver contribuito all’attrazione in Sardegna di un attore di grande spessore”.
“Oggi siamo qui per testimoniare la rilevanza di un progetto che nasce da una forte sinergia tra la Difesa, l’industria nazionale e le istituzioni locali”, ha detto il Generale Michele Oballa, comandante del PISQ.