(Teleborsa) – Si profila una quotazione in Borsa di Autostrade, prima lo spin-off da , poi l’IPO e un aumento di capitale sottoscritto da Cassa Depositi e Prestiti allo stesso prezzo di collocamento. Non l’ingresso diretto per fasi successive, come era stato ipotizzato inizialmente. Sarebbe questa l’ipotesi di memorandum che CDP ha consegnato ad Atlantia, che il CdA sta valutando, ma a data della sigla dell’intesa, che scadeva oggi 27 luglio, sembra aver subito un leggero slittamento di qualche giorno.
IPO e Aumento di capitale
Si profila dunque un’operazione totalmente di mercato, che partirebbe con lo spin-off e l’IPO di ASPI, effettuata a prezzi di mercato, quindi tali da esprimere il reale valore dell’asset, in parte vendendo quote di Atlantia, in parte in aumento di capitale, che sarebbe sottoscritto da CDP in qualità di operatore di mercato indipendente, come certificato dal suo stesso statuto.
La sottoscrizione dell’aumento di capitale da parte della Cassa consentirebbe di apportare quelle risorse fresche necessarie a finanziare il nuovo piano di investimenti.
Nell’ambito dell’IPO sarebbe poi consentito l’ingresso di altri partner finanziari. Tra le manifestazioni di interesse che sarebbero giunte quelle di investitori internazionali come Macquarie, Blackstone, il Fondo del Qatar, Poste Vita e le Casse previdenziali.
I vantaggi
L’operazione così strutturata sarebbe un’operazione di mercato, trasparente, quindi tale da superare le perplessità recentemente manifestate dagli investitori internazionali.
Fra questi il più agguerrito è TCI, un hedge fund londinese, che ha accusato il governo italiano di voler “statalizzare” Autostrade con procedure non in linea con il mercato.