(Teleborsa) – Un “clamoroso autogol”. Così il Centro Studi Promotor definisce per le casse dello Stato l’eventuale decisione di non rifinanziare gli incentivi per l’acquisto di autovetture nella fascia con emissioni comprese tra 91 e 110 grammi di CO2 al chilometro.
Il Centro Studi calcola che il mancato gettito Iva causato che ne deriverebbe sarebbe di 2,7 miliardi di euro.
“Gli incentivi a carico dello Stato per le autovetture ricadenti in questa fascia di emissioni erano fissati in 1.500 euro per gli acquisti con rottamazione e 750 euro per quelli senza rottamazione. Si tratta – spiega il Centro Studi Promotor – di cifre largamente inferiori al gettito Iva che proviene dalla vendita di un’autovettura con emissioni di CO2 comprese tra 91 e 110 g/km. È quindi del tutto evidente che il rifinanziamento degli incentivi per questa fascia di autovetture, che è la più richiesta tra quelle incentivate, darebbe un contributo notevole al ridimensionamento del calo del gettito Iva derivante dalla vendita di autovetture nuove nel 2020″.
Secondo le stime del Centro Studi Promotor, infatti, nel 2019 il gettito Iva derivante dalla vendita di auto nuove è stato pari a 7,9 miliardi. Nel 2020, con il venir meno degli incentivi per la fascia di auto sopra indicata, questo gettito potrebbe ridursi a 5,2 miliardi, con un calo rispetto al 2019 di 2,7 miliardi.