(Teleborsa) – Il mercato dell’auto torna in perdita all’inizio del 2020. A gennaio, comunica il ministero dei trasporti, le immatricolazioni della Motorizzazione (155.528 macchine) sono diminuite del 5,90% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, mentre a dicembre avevano segnato un +12,66%.
Partenza lenta per il mercato automobilistico italiano. Nel mese di gennaio, sono state immatricolate 155.528 autovetture con un calo del 5,9% rispetto alle 165.271 del 2019. Lo comunica il Ministero dei Trasporti.
Nel primo mese del 2020, “vi è stato tuttavia un giorno lavorato in meno rispetto al gennaio 2019 che, in termini di immatricolazioni, vale circa il 4,5%” – sottolinea il Centro Studi Promotor (CSP) – ed inoltre “il risultato del mese scorso ha risentito di qualche forzatura fatta a dicembre da alcune case per smaltire stock di vetture che non sarebbe stato possibile vendere a partire da gennaio per la normativa europea anti-inquinamento”.
Al netto di questi effetti il risultato del primo mese del 2020 può ritenersi sostanzialmente sugli stessi livelli del gennaio 2019. Dall’inchiesta congiunturale condotta da CSP emerge un “lieve peggioramento nei livelli di acquisizione di ordini a cui si associa però un altrettanto lieve incremento nei livelli di visitatori nelle show room che potrebbe avere un effetto moderatamente positivo sui dati di febbraio”. Per quanto riguarda le attese per i prossimi tre-quattro mesi “il 60% degli operatori interpellati si attende un mercato stabile o in aumento, mentre il 40% è pessimista“.
“In sintesi – secondo Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor – il mercato dell’auto inizia il 2020 senza infamia e senza lode, ma dovrà fare i conti con un quadro economico che è bruscamente peggiorato nell’ultimo trimestre del 2019 e con un atteggiamento del Governo che non è certo favorevole all’auto”.