(Teleborsa) – Cala la produzione delle fonderie che, nel quarto trimestre 2019, hanno fatto registrare -4,9% in termini congiunturali. È il dato che emerge dall’indagine del centro studi di Assofond, l’associazione di Confindustria che rappresenta le fonderie italiane.
Il comparto, composto da 1.000 imprese, 30.000 addetti, 7 miliardi di fatturato dalla produzione di componenti per meccanica, automotive e molti altri settori del manifatturiero registra anche la crescita della fiducia delle imprese, rilevata pre-Coronavirus.
Si tratta di un “calo significativo che deve farci riflettere. Tuttavia, mi sento di condividere la fiducia espressa dai colleghi imprenditori e che emerge dall’indagine”, ha dichiarato Roberto Ariotti, presidente di Assofond.
I primi due mesi del 2020 non suggeriscono “un’inversione di tendenza. Alle ragioni strutturali – aggiunge Ariotti – si sommano criticità contingenti e fenomeni del tutto imprevedibili. Siamo un Paese privo di politica industriale, che paga lo scotto di un mercato globale in contrazione. C’è una guerra dei dazi, in cui non riusciamo a prendere una netta posizione”.
“Infine – conclude il presidente Assofond – vedremo soltanto nei prossimi mesi quali saranno le conseguenze dell’emergenza Coronavirus che stiamo vivendo in questi giorni”.