(Teleborsa) – “Ci chiediamo come sia possibile immaginare una mobilità della ripartenza contraddistinta da un maggiore ricorso all’utilizzo delle due ruote con i negozi di biciclette ancora chiusi”. Lo sottolinea in una nota Confindustria ANCMA (Associazione nazionale ciclo motociclo accessori), commentando il Dpcm per la Fase 2 dell’emergenza Covid-19.
“Da giorni – ha rimarcato stamane l’associazione – partecipiamo a tavoli e leggiamo dichiarazioni di rappresentanti delle istituzioni a livello nazionale e locale che annunciano incentivi e sottolineano il protagonismo delle due ruote, ma la pianificazione della mobilita’ urbana in questa direzione non può non considerare che una rete nazionale di oltre 2.500 negozi che può offrire un servizio ai cittadini, anche adottando iniziative commerciali ad hoc per la situazione sanitaria, abbia ancora la saracinesca abbassata: è irrazionale”