(Teleborsa) – Viabilità su rete viaria Anas in “costante aumento” con un +19% a luglio, dato che evidenzia il “progressivo riallineamento ai trend storici dello stesso periodo del 2019” nella Fase 3.
È quanto sottolinea in una nota la società del Gruppo FS sottolineando che la crescita dell’indice di mobilità rilevata (Imr) rispetto a giugno segna un +19% sui veicoli totali e specificando che l’aumento del traffico feriale è del 14%, mentre quello prefestivo e festivo hanno segnato rispettivamente +18% e +32%.
Cresce anche il comparto dei veicoli pesanti (+13%) che ha continuato sempre a lavorare durante tutto il periodo di emergenza per garantire i beni di prima necessità.
Nel complesso luglio, rispetto allo stesso mese del 2019, vede un calo del traffico del 6%. La flessione è più contenuta se si prende in considerazione il segmento dei veicoli pesanti con un -2%, che segna comunque un positivo +2% nel Sud.
Seppure in molti casi ancora negative, le differenze del traffico mensile nel confronto con luglio dell’anno scorso si riducono sempre di più: a giugno la contrazione rispetto al 2019 segnava un -18% sui veicoli totali e -8% sul segmento dei veicoli pesanti, mentre a maggio i dati erano rispettivamente -43% e -23%.
Analizzando il traffico dei veicoli totali sull’Imr, rispetto a giugno c’è “un’impennata al Sud (+23%), seguito dalla Sicilia (+20%) e dal Centro (+19%), mentre è più contenuto l’andamento al Nord (+17%) e in Sardegna (+12%): questi ultimi due dati sono inferiori alla media nazionale”.
Tra le regioni sono la Calabria e la Basilicata “a segnare le migliori performance, rispettivamente con +28% e +25%. I mezzi pesanti mostrano una crescita del 21% al Nord, del 12% al Sud, dell’11% al Centro. Seguono Sardegna e Sicilia con un +10% e un +5%”.