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Aiuti a Lufthansa in stallo

(Teleborsa) – Un annuncio inatteso, ma che non ha sorpreso gli addetti ai lavori, quello del Gruppo Lufthansa, il cui Consiglio di sorveglianza ha fatto sapere di non essere in condizione di approvare l’accordo da 9 miliardi di euro stretto con il Governo federale tedesco, a causa delle condizioni dettate dalla Commissione Europea, che impone tra l’altro la cessione dei diritti di atterraggio negli aeroporti di Francoforte e Monaco.

Pure considerando le misure del pacchetto di stabilizzazione messe in campo dal Governo tedesco “l’unica alternativa praticabile per il mantenimento della solvibilità”, il Consiglio di sorveglianza del Gruppo Lufthansa si è riservato gli opportuni approfondimenti sullo scenario venuto a crearsi, che comporterebbe un’evidente ripercussione sulla capacità operativa della compagnia aerea negli hub di Francoforte e Monaco.

A causa dello stallo, non è stato possibile procedere alla convocazione dell’Assemblea degli azionisti che avrebbe dovuto esprimersi sull’accordo di salvataggio. I 9 miliardi di liquidità garantirebbero al Governo tedesco una partecipazione del 20% nel Gruppo, che potrebbe salire al 25% (minoranza di blocco) in caso di tentativo di scalata ostile nei confronti della compagnia, e il diritto a due seggi nel Consiglio di sorveglianza di Lufthansa. Contro questo tipo di accordo aveva preso già posizione Ryanair, il cui CEO Michael O’Leary parla di aiuti di Stato illegali, destinati ad alterare gli equilibri del mercato del trasporto aereo in Europa.

(Foto: Enrico Massidda)


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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