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ADR, Fiumicino riparte sempre all'insegna della sicurezza

(Teleborsa) – Con 240 voli al giorno e oltre 20mila passeggeri l’Aeroporto di Fiumicino si prepara a ripartire. L’obiettivo è chiudere a luglio sopra al mezzo milione di viaggiatori ma la priorità al momento rimane la sicurezza. La ripresa post lockdown dello scalo romano parte dal Terminal 3 dal quale, al momento, vengono effettuati tutti i check-in e i controlli di sicurezza. Dal primo luglio tutti i voli vengono operati dall’Area di imbarco E nella quale è stata allestita una nuova zona per il controllo dei passaporti. Il ritorno alla normalità passa anche dalla riapertura delle attività commerciali di quest’area, una piazza di oltre 10mila metri quadri dedicati allo shopping e alla ristorazione.

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“La nostra priorità e la nostra maggiore attenzione è volta alla sicurezza dei passeggeri e degli operatori. Fiumicino, – spiega il direttore generale di Aeroporti di Roma, Gian Luca Littarru – in realtà, è rimasto aperto tutto il tempo durante il lockdown, chiaramente con dei flussi di passeggeri molto più bassi. Il Leonardo da Vinci in questo periodo farebbe normalmente circa 150mila passeggeri al giorno, adesso siamo arrivati a 20mila dai circa 3mila giornalieri dei mesi di aprile e maggio. In aprile sono transitati a Fiumicino circa 67mila passeggeri, 110mila a maggio, 250mila a giugno e adesso ci apprestiamo a luglio a chiudere ben sopra il mezzo milione di passeggeri. Per far viaggiare i passeggeri nel modo più confortevole e garantire la maggiore sicurezza abbiamo riaperto l’Area di imbarco E, la più spaziosa e moderna dell’aeroporto, tipicamente dedicata ai voli extra Schengen ma in occasione di questa emergenza dedicata anche ai voli Schengen. Essendo la più ampia, quest’area garantisce le migliori misure per il distanziamento sociale. Fornisce, inoltre, diversi servizi per i passeggeri prima fra tutti la nostra area commerciale dove sono presenti più di 50 negozi per il retail e un’area ristorazione con 8 ristoranti attualmente aperti”.

Sul fronte della sicurezza il protocollo adottato prevede sanificazione, distanziamento sociale, e lettori ottici e termoscanner in grado di misurare la temperatura corporea, e rilevare il corretto posizionamento della mascherina. “In questa fase – sottolinea Littarru – vengono adottate rigorosamente tutte le misure previste dalla normativa. Si parte dalle sanificazioni di tutte le aree occupate da passeggeri e operatori, per arrivare al distanziamento sociale che è molto importante. Per favorirlo, in giro, sono stati posizionati dei marca passo distanziati di un metro che permettono alle persone di mantenere la distanza. Viene, inoltre, misurata la temperatura e rilevata la presenza della mascherina sul volto all’ingresso del Terminal al quale, nella fase attuale, sono ammessi solo i passeggeri. Vi è, poi, un’ulteriore verifica di temperatura e mascherina nella fase di imbarco attraverso degli appositi strumenti posizionati ai gate”.

Il direttore generale di ADR ha, infine, sottolineato l’importante riconoscimento internazionale ottenuto dagli aeroporti di Fiumicino e Ciampino nella lotta alla diffusione del Covid-19 e alla prevenzione per il rischio biologico da agenti patogeni. I due scali romani gestiti da ADR sono, infatti, i primi al mondo ad aver ottenuto la certificazione Biosafety Trust, rilasciata dall’organismo di certificazione Rina Services, relativa alla corretta applicazione del sistema di prevenzione del contagio dovuto alle infezioni?da agenti biologici. “Un riconoscimento – commenta Littarru – che dimostra come i protocolli e le misure adottate al Leonardo da Vinci e al G.B. Pastine siano all’avanguardia nelle procedure di contenimento alla diffusione dei virus e rappresentino un esempio di best practice da prendere a riferimento per ridurre al minimo i rischi di diffusione delle epidemie”.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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