(Teleborsa) – Continua a salire il livello di indebitamento obbligazionario da parte delle grandi imprese dell’area euro. Il trend, innescato dalla crisi pandemica e dalle misure di restrizione ai movimenti per affrontarla, ha raggiunto nel mese di giugno un ammontare complessivo lordo di 919,4 miliardi di euro e il ritmo di crescita di questi titoli ha segnato un’ulteriore accelerazione, +7,2% annuo (+5,8% nel mese precedente).
Si tratta della crescita più forte dal dicembre 2012 secondo le tabelle storiche della BCE.
La Banca Centrale europea quantifica in 18.763,5 miliardi di euro l’ammontare di bond societari di emittenti dell’area euro in circolazione a giugno. Nel dettaglio, però, le emissioni nette di nuovi titoli obbligazionari sono state pari a 308 miliardi di euro, dato che rispetto ai quasi 1.000 miliardi di bond emessi a giugno oltre 611 miliardi corrispondevano a obbligazioni in scadenza.
Sottotono la dinamica di emissioni di titoli azionari: +0,1% a giugno dopo un valore invariato a maggio. In calo invece del 5,5% (a 7.515,4 miliardi di euro) l’ammontare complessivo del valore dei titoli azionari emessi da entità residenti nell’area euro a giugno rispetto lo stesso mese nel 2019. A maggio il calo segnalato dalla BCE era del 4,2%.
Tornando ai titoli obbligazionari, nello specifico la BCE riporta come la crescita di gran lunga più sostenuta sia quella relativa ai titoli a breve scadenza: +24,6% annuo a giugno (+17,5% a maggio). Con 505 miliardi di euro in emissioni lorde (ma solo 74 miliardi di euro di nuovi titoli netti) i bond a breve maturazione hanno rappresentato più della metà delle emissioni lorde di giugno (919 mld) e il loro ammontare totale ha raggiunto quota 1.667,6 miliardi di euro.
Le obbligazione a breve termine restano comunque una frazione del totale dei bond, prevalentemente di lungo termine, che a giugno sono comunque risultati in crescita del 5,8% (+4,8% a maggio, sempre su base annua).
L’ammontare totale di bond societari di lungo termine ha raggiunto quota 17.095,9 miliardi a giugno e di questi la maggioranza, oltre 13mila miliardi è su titoli a rendimento fisso. Leggera flessione per quelli a tasso variabile: -0,4% a giugno a 3.120,5 miliardi di euro totali.
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