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Venezia, ok alla tassa di sbarco: salvi “nativi” e tifosi organizzati

(Teleborsa) – Il Consiglio comunale di Venezia ha approvato a maggioranza – a favore 22 su 33 consiglieri presenti, contrari 5; i consiglieri del Partito democratico non hanno partecipato alla votazione – il Regolamento di applicazione del “contributo di accesso” al centro storico, la cosiddetta “tassa di sbarco” introdotta per la città lagunare dall’ultima legge di bilancio. Con lo stesso esito, approvata la delibera per l’immediata esecuzione del provvedimento.

SALVI “NATIVI” – Tra le variazioni last minute, l’esenzione dal contributo per chi è nato a Venezia ma abita altrove che potrà dunque tornare a casa senza sborsare fino a 10 euro per una visita ai congiunti. Niente da fare invece per i parenti di chi è residente in centro storico, che saranno sottoposti alla tassa.

E TIFOSI ORGANIZZATI – Graziati anche i tifosi in trasferta a Venezia per seguire gli eventi sportivi. Ma c’è un paletto: l’esenzione riguarderà esclusivamente gli appassionati in arrivo in Laguna a bordo dei mezzi pubblici appositamente istituiti per arrivare agli impianti. Restano fuori dunque i tifosi non organizzati, o che si recano allo stadio o al palazzetto a piedi.

IN ARRIVO ZTL PER AUTO PRIVATE – Dopo ‘la tassa di sbarco’, approvata dall’assemblea di Ca’ Farsetti, il Consiglio comunale di Venezia ha confermato anche la creazione di una ztl a pagamento per le auto private in ingresso lungo il Ponte della Libertà.
Misura che dovrebbe disincentivare chi volesse aggirare il contributo di sbarco previsto per tutti gli altri vettori (navi, treni, lancioni), arrivando con l’auto al terminal di Piazzale Roma.


Fonte: https://quifinanza.it/tasse/feed/

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