Tornano a farsi tesi i rapporti fra governo e Inps dopo che l’Istituto di previdenza ha diffuso una circolare che esclude dal taglio per le pensioni d’oro tutti gli assegni frutto del cumulo dei contributi. Il sottosegretario al Lavoro, il leghista Claudio Duringon, annuncia a La Repubblica una modifica rapida della circolare.
Resta il caos, con Durigon che non risparmia attacchi all’Istituto, accusato velatamente di ‘continuità’ con la precedente gestione: “La distanza con il ministero del Lavoro in questi anni era palese, le liti con l’ex presidente Boeri all’ordine del giorno. Per questo abbiamo messo un vice e un consiglio di amministrazione. Il caos dell’attuale Inps deriva da questo. È come se ci fosse ancora la vecchia Inps”.
Nel frattempo però diversi pensionati stanno ancora incassando l’assegno senza alcun taglio, anzi arricchito dal “calcolo Prodi” dell’inflazione, per altri invece il taglio è arrivato da aprile. Secondo Durigon anche questo è frutto: “del caos Inps. In alcuni casi che ho potuto verificare c’è stato un taglio di 10-15 euro anziché pochi centesimi. Su 5 milioni di pensionati coinvolti dalla nuova perequazione, più della metà rinunciano a cifre simboliche, sotto i 40 centesimi”.