(Teleborsa) – ha chiuso il 3° trimestre con utili superiori alle attese e centrando pienamente i target del Piano Tranform 2019. La banca ha generato utili per 1,1 miliardi, superiori al miliardo del consensus, chiudendo “uno dei migliori trimestri raggiunti in un decennio”. Sul fronte della solidità patrimoniale, a fine settembre il CET 1 ratio della banca era al 12,6% contro il 12,08% di giugno
Lo ha detto Jean Pierre Mustier, Amministratore delegato della banca di piazza Gae Aulenti, aggiungendo che è anche “la prima volta che una banca italiana rispetta un piano strategico”. Presentando i risultati in conferenza stampa, Mustier ha confermato l’obiettivo di miglioramento delle esposizioni creditizie deteriorate lorde della non core sotto i 10 miliardi alla fine del 2019 ed ha sottolineato che, con il piano Tranform 2019 “le esposizioni creditizie deteriorate lorde di sono scese di quasi 50 miliardi“.
L’attenzione oggi si è però concentrata sull’operazione di vendita della partecipazione in Mediobanca, rispetto alla quale il CEO di Unicredit ha ribadito che è “in linea con la nostra strategia di dismissione di partecipazioni non strategiche”. Mustier ha ricordato che lo scorso anno aveva sollecitato un “patto più forte” in Piazzetta Cuccia, ma la proposta “non è stata accettata dal management e dai soci”. “Io quello che dovevo fare l’ho fatto”, ha affermato, ricordando che Mediobanca è una banca ed è un concorrente.
E rispetto a (di cui Mediobanca detiene una quota del 134%, l’Ad hja affermaot che è una compagnia “estremamente ben gestita” ed ha auspicato che resti “indipendente e italiana”.
Mustier ha parlato anche della Turchia, dove è presente con la banca Yapi Kredi, affermando che la presenta lì è “strategica” come in ognuno dei 14 Paesi in cui il Gruppo opera.
I risultati presentati oggi hanno messo le ali alle azioni Unicredit in Borsa, dove la banca si avvia a chiudere le contrattazioni in rialzo di oltre il 5%.