Riflettori puntati a Bruxelles dove oggi, alle 12,00, la presidente eletta della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, alzerà il velo sulle attribuzioni dei portafogli della squadra che presenta un primato accolto già con grande favore: il rispetto della parità di genere. Con i suoi 14 uomini e 13 donne, l’ex ministra della Difesa tedesca è riuscita a rispettare l’impegno di comporre un esecutivo paritario tra uomini e donne.
In arrivo buone notizie per l’Italia. Secondo quanto trapelato, per la prima volta un italiano, Paolo Gentiloni, sarà agli Affari economici e monetari della Commissione europea, una nomina dunque di assoluto peso: gli addetti ai lavori fanno sapere che sono possibili modifiche dell’ultima ora nell’assegnazione dei portafogli ma ad oggi nella casella compare il nome dell’italiano. E se dovesse essere confermato, sarebbe senza dubbio un risultato inaspettato per Roma alla luce del braccio di ferro perenne con Bruxelles degli ultimi mesi.
Del resto, non è certo mistero che da quelli parti guardassero con più di qualche perplessità al precedente Governo con la Lega di Salvini e che, invece, la nascita del nuovo esecutivo targato Pd-M5S viene letta come garanzia di ritrovato equilibrio tra le parti, oltre che una vittoria dell’Europa sui sovranisti.
Un nome, quello di Gentiloni, che non mette tutti d’accordo specie quanti sono convinti che l’italiano potrebbe trovare più di qualche difficoltà a far rispettare le regole all’Italia, e sotto la lente perenne dei falchi del Nord, pronti a monitorare da vicino tutte le mosse.
Nuova squadra, dunque, al via con la nuova Presidente chiamata nell’impresa di certo non facile di trovare un equilibrio tra diverse istanze, spesso opposte. Al centro la possibile revisione del Patto di Stabilità di cui si è fatto un gran parlare nelle scorse ore. La guerra dei dazi, il rallentamento ormai evidente dell’economia tedesca (la produzione industriale in Germania è scesa a luglio dello 0,6% rispetto a giugno e del 4,2 rispetto all’anno prima). Per non parlare dell’incognita Brexit, altra bomba a orologeria: i tempi potrebbero essere maturi per una svolta epocale nel funzionamento dell’Unione europea, ma c’è da vincere la resistenza di quanti si oppongono per paura di creare nuovo debito.
Nel frattempo, la Presidente eletta della Commissione Ue Ursula von der Leyen, ha fatto sapere che domani, mercoledì 11 settembre, incontrerà il Premier Giuseppe Conte, a Bruxelles, come si apprende dall’entourage di von der Leyen. “Nelle ultime settimane Conte e la leader tedesca hanno avuto buoni scambi in modo costante. Conte ha chiesto l’incontro e von der Leyen è contenta di vederlo. Probabilmente parleranno in generale della situazione dell’Italia e degli attuali sviluppi a livello europeo“, si spiega ancora.