(Teleborsa) – Enrico Cappanera è General manager di Green Vehicles di Jesi, costruttore di veicoli da trasporto elettrici della località delle Marche in provincia di Ancona e oramai consolidato punto di riferimento della mobilità sostenibile in italia. Il manager ci ha parlato della situazione che riguarda i piccoli ma fondamentali veicoli elettrici da trasporto:
A che punto è la produzione dei vostri mezzi?. Sembrerebbe che sia partita la rincorsa ad accaparrarsi mezzi elettrici. E’ vero?
“In Italia il mercato è ancora agli inizi, ma nel mondo si corre più velocemente. Ad esempio in Norvegia dove ci sono ingenti incentivi, il primo trimestre 2019 ha visto Tesla vendere più auto di Alfa Romeo in tutto il mondo. Noi da parte nostra stiamo cercando di puntare molto sui piccoli veicoli Full Electric e sui kit di ibridizzazione”.
Qualche auto si comincia a vedere in giro, ogni tanto si incontra qualche colonnina di ricarica. Ma soprattutto nei centri urbani come Roma, Napoli o Milano il rischio di rimanere a piedi con la batteria scarica quando si è comperata una macchina da decine di migliaia di euro non è una buona prospettiva…
“Ne siamo consapevoli, ma le cose miglioreranno, siamo in piena evoluzione. Al momento l’ibrido è la realtà a cui tutti i costruttori si stanno rivolgendo in questo periodo di transizione. Riceviamo giornalmente richieste per i nostri kit di ibridizzazione sia da partner di respiro internazionale, sia da privati che necessitano un’elettrificazione dei loro mezzi”.
La dimostrazione dell’indiscutibile successo delle auto ibride….
“L’ibrido da noi proposto è brevettato, semplice da installare come un kit Gpl o metano. Permette tramite un motore elettrico e di un pacco batterie al litio, di abbattere i consumi e le emissioni di un 15%. Noi non facciamo altro che applicare al di fuori della logica del termico, un kit che soprattutto in città a bassi regimi riesce ad dare maggior spinta in accelerazione all’autovettura, grazie all’intervento del motore elettrico e che permette l’abbassamento dell’inquinamento nel circuito cittadino di circa il 20%. Il kit è formato da motore elettrico, inverter, batteria litio e centralina elettronica uniti ad componentistica varia”.
Ibrido, nome magico che sta molto a cuore soprattutto a giapponesi e coreani. Ora è scesa sul mercato Green Vehicles che lavor sulla trasformazione di un’auto a benzina in ibrida o elettrica ibrida. In una parola, l’istallazione di un “retrofit”. Trasformazione definitiva o integrazione di un motore nell’altro. Ci spieghi meglio….
“Esatto. Green Veichles ha già brevettato e sta proponendo al mercato una serie di kit per ibridizzazione adatti a qualsiasi tipologia di veicolo sia sul mercato del nuovo, sia dell’usato. I kit permettono innanzi tutto ai nostri clienti di superare il serio ostacolo dell’entrata nelle ZTL (zona a traffico limitato) e abbassare al tempo stesso consumi ed emissioni inquinanti”.
Nuovo nome magico quindi “retrofit”. In sostanza i vostri kit di elettrificazione totale (100% elettrico) o di elettrificazione parziale (ibridi) sarebbero la soluzione per quanti, senza cambiare auto, vorranno continuare a entrare nelle aree ZTL o, nel caso di residente, senza il costo dei permessi di accesso….
“Oggi è ormai possibile non cambiare la propria auto, ma trasformarla in elettrica o ibrida. Il costo di una trasformazione all elettric è ancora impegnativo anche se non proibitivo. Comunque facilmente calcolabile a seconda delle necessità. Per dotarsi di un kit ibrido invece basta molto meno, con costo praticamente alla portata di ogni tasca, con tempi tecnici di installazione davvero brevi”.