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Genova, “test drive” di mega-filobus “Exquicity” 24 metri all electric”

(Teleborsa) – AMT (Azienda Mobilità e Trasporti) di Genova è la prima impresa TPL in Italia a sperimentare il mega-filobus “Exquicity” di 24 metri completamente elettrico, totalmente ecologico. Per la verità dieci esemplari di “Exquicity”, ma con una “cassa in meno e quindi “ben più corti”, sono già in servizio a Parma. Il mezzo, realizzato in Belgio dalla Van Hool, ha fatto “capolinea” nella centralissima Piazza De Ferrari per un “test drive” cui hanno preso parte il Sindaco Marco Bucci, il suo vice Stefano Balleari, il coordinatore del Pums Enrico Musso e Marco Beltrami amministratore unico di AMT. Si è trattato di esclusiva dimostrazione sperimentale, in quanto allo stato attuale per mezzi di questa misura in Italia, diversamente dal resto d’Europa, non è prevista la possibilità di omologazione.

La prova su strada ha dato esiti senz’altro più che positivi. Il mega-filobus, targato per l’occasione #genovameravigliosa, ha percorso tranquillamente il tragitto Piazza De Ferrari Piazza Principe (dove è ubicata una delle due principali stazioni ferroviarie della città) e ritorno. Il mezzo all electric ha una capienza di 180 posti ma può arrivare, a seconda degli allestimenti, a trasportare fino a 200 passeggeri. Dispone di ruote posteriori sterzanti per migliorarne la manovrabilità e due snodi, nonché telecamere di sorveglianza, wifi integrato e spazi per disabili, per passeggini e donne in stato di gravidanza. A bordo di
Exquicity c’è un apposito “pacco batterie” per la marcia autonoma nelle zone dove non è disponibile l’alimentazione elettrica dalExquicitycaratteristico bifilare della rete aerea. Batterie che si ricaricano automaticamente durante il percorso “sotto tensione” per poi permettere senza l’ausilio dei fili un’autonomia di 7 chilometri.

Il mega-filobus Exquicity sperimentato a Genova, del costo di circa 1 milione di euro a esemplare, è dall’autunno 2017 in regolare servizio nella città di Linz, in Austria. Dopo l’omologazione per l’Italia, un certo numero di questi mezzi potrebbe essere acquisito da AMT per prestare appunto servizio non solo nell’area prettamente urbana della città della Lanterna. In ogni caso occorrerebbero tre o quattro anni prima che possa essere regolarmente utilizzato.

“Non si tratta di un tentativo – ha detto non a caso il Sindaco di Genova Marco Bucci – ma di una realtà che esiste in molti Paesi europei. Non vedo perché non debba entrare in esercizio anche qui in Italia. Un mezzo di questo tipo consentirebbe di ottimizzare i costi e l’utilizzo del personale, nell’ottica di una riconversione industriale che ci permetterà di mettere in pratica tutte le strategie del Pums, il piano della mobilità urbana. Si tratta di una tecnologia veramente importante: 24 metri per un totale di 200 passeggeri trasportati, come un tram che però fa a meno delle rotaie. Viaggerà su corsia protetta, anche se ha una versatilità enorme. Potrebbe essere utilizzato sulle linee di forza del trasporto urbano come da Brignole–Sampierdarena, da levante all’estremo ponente, fino all’aeroporto; e anche in Valbisagno in aggiunta allo sky tram”.


Fonte: https://quifinanza.it/finanza/feed/

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