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Fondazione FS, Cantamessa: crociera ferroviaria notturna attraverso i “Musei dei due mari”

(Teleborsa) – Dal nord al sud d’Italia la Fondazione FS ha dato una nuova spinta ad una categoria di turismo slow che, fino all’avvento dei “musei dei due mari” era rimasta in secondo piano: il turismo ferroviario su treni storici.

L’avvio dei lavori per il Museo Ferroviario di Trieste Campo Marzio, grazie alle strategie della Fondazione FS del Gruppo Ferrovie dello Stato, con il sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, della Regione Autonoma Friuli Venezia-Giulia e del Comune di Trieste, ha creato il secondo punto da cui verrà tracciata una linea fino al Museo Ferroviario di Pietrarsa a Napoli.

Questi due grandi poli – dichiara il Direttore generale di Fondazione FS, Luigi Francesco Cantamessa Armati – raccontano storie diverse, che però sono la stessa. La storia che ha fatto l’Unità d’Italia attraverso i binari delle FS.”

Il prossimo passo per la Fondazione, dopo il termine dei lavori a Trieste, sarà dunque quello di collegare i due Musei con una crociera notturna su un treno storico con tanto di Wagon Lits, che vedrà Trieste e Pietrarsa, già sede del Museo Nazionale Ferroviario, come stazioni di partenza e di arrivo per questo turismo che di anno in anno si sta sempre più affermando nel nostro Paese.

Pietrarsa è certamente il luogo simbolo delle nostre ferrovie – spiega l’Ingegner Cantamessa Armati – proprio perché giace in un luogo iconico: a metà strada tra Napoli e il porto di Granatello di Portici dove il Borbone (Ferdinando Carlo Maria di Borbone, Re del Regno delle Due Sicilie, n.d.r.) inventò, o meglio importò, l’invenzione del treno in Italia. Trieste è una città che ha vissuto con lo spostamento dei confini lo spostamento dei binari, binari Austro-Ungarici che diventano italiani, binari italiani che diventano jugoslavi. Oggi questa meravigliosa maglia ferroviaria intorno alla città di San Giusto rivive nel Museo-stazione di Trieste Campo Marzio. Un investimento fino ad ora di otto milioni di Euro, del quale entro il mese di giugno inizieremo i lavori di restauro. La vecchia stazione della ferrovia che da Vienna scendeva al mare, in pieno impero Austro-Ungarico, al giorno d’oggi diventerà un Museo che testimonia tutta la storia delle Guerre Mondiali legata al vettore ferroviario. Potrà ospitare un centro convegni, ma soprattutto Trieste Campo Marzio sarà la stazione terminale di meravigliosi viaggi turistici con treni d’epoca che faremo dalla vicina Slovenia, Austria, e collegheremo il castello di Miramare dotato di un’apposita stazione per creare un rondò triestino. Un giro ferroviario di venti chilometri attorno ad una delle più belle città d’Italia sempre dal finestrino guardando il mare.’


Fonte: https://quifinanza.it/finanza/feed/

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