Un piano da 1 miliardo di euro per Taranto e il suo territorio, oltre a una produzione per l’ex Ilva che dovrà garantire un ritmo di 8 milioni tonnellate di acciaio l’anno. È quanto ha illustrato il ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, nell’incontro con i sindacati sulla vicenda dell’acciaieria tarantina.
Il piano avrebbe una durata di 4-5 anni, sarebbe valido anche senza ArcelorMittal e indipendentemente dal soggetto industriale che andrà a realizzarlo e conterrebbe gli interventi già delineati prima della nuova richiesta di cassa integrazione da parte del colosso franco-indiano a seguito dei problemi sull’altoforno 2.
Tra gli elementi definiti “intoccabili” da Patuanelli, ci sarebbe anche una presenza diretta dello Stato nel capitale con una soluzione che è ancora allo studio del Ministero dell’Economia. A ciò si aggiungerebbero i forni elettrici da affiancare al carbone, tutela dell’occupazione e la cassa integrazione ad accompagnare il piano.