(Teleborsa) – Enel Green Power ha aperto le porte della sua centrale idroelettrica di Acquoria, un sito sospeso fra il passato, il presente ed il futuro, dove è stata installata una mostra interattiva permanente, per spiegare a tutti ed in particolare ai giovani quali sono le energie rinnovabili e come possono essere usate nel futuro per produrre energia pulita e sostenibile.
Antonio Cammisecra, Amministratore Unico Enel Green Power, in una intervista rilasciata a Teleborsa, ha spiegato in cosa consiste questo progetto e quale ruolo hanno le rinnovabili all’interno del gruppo .
“La centrale interattiva è una tecnologia innovativa di divulgazione di quello che avviene all’interno di una centrale. Da sempre le nostre centrali vengono aperte al pubblico occasionalmente, alcune volte all’anno, per permettere agli abitanti del territorio di capire e comprendere meglio che cosa avviene all’interno di una centrale. Oggi abbiamo deciso di introdurre una tecnologia molto più innovativa e interattiva che permette di spiegare con un linguaggio semplice, moderno, innovativo e interessante che cosa sono le energie rinnovabili. Utilizziamo tecnologie digitali che permettono di simulare il funzionamento di una centrale, permettono di interrogare in modo interattivo dei character, ossia personaggi che abbiamo inventato che impersonificano le 5 fonti rinnovabili, che sono appunto l’idroelettrico, l’eolico, il solare, la geotermia e le energie marine. Noi speriamo di attirare in questa centrale prima di tutto gli studenti del territorio, perché è importante che le nuove generazioni colgano i benefici e anche le implicazioni che lo sviluppo delle fonti rinnovabili avrà per il territorio”.
Qui l’innovazione incontra la storia. Perché Acquoria?
“Acquoria è famosa per noi perché è un centrale idroelettrica tra le più antiche del mondo ed è la centrale dove per la prima volta si è prodotta energia in alta tensione in corrente alternata per illuminare la città di Roma. Con Acquoria per la prima volta il raggio d’azione di una centrale si amplia perché verso la fine dell’800 si è dimostrato che era possibile la trasmissione di energia a lunga distanza. All’epoca a lunga distanza si intendeva 26 chilometri, adesso si intende molte centinaia di chilometri”.
Nel piano di Enel una larga fetta di investimenti per le rinnovabili. Come vi proiettate al futuro e quali priorità?
“Noi siamo già oggi la più grande azienda rinnovabile del mondo, siamo forse l’unica grande azienda che ha raggiunto un equilibrio fra fonti rinnovabili e fonti convenzionali, quindi viviamo in questo mondo da protagonisti. Abbiamo uno dei più importanti piani industriali sulle rinnovabili e raggiungeremo nell’arco del nostro Piano una capacità aggiuntiva annuale di 5mila megawatt, quindi una dimensione di assoluto prestigio. Lo facciamo in 30 e più paesi del mondo, ovviamente l’Italia ha un posto importante nel nostro piano industriale, perché siamo impegnati in una profonda trasformazione del modo di produrre energia, Enel ha annunciato che uscirà dal carbone, in armonia con il piano nazionale di energia e clima. Per fare questa transizione abbiamo bisogno di sostituire una parte di energia convenzionale con fonti rinnovabili, eolico e solare prevalentemente, senza dimenticare che siamo anche produttore di geotermia e come dimostra questo posto anche continuare a innovare e migliorare gli impianti idroelettrici che sono un patrimonio importantissimo nel sistema elettrico italiano”.