(Teleborsa) – Di Uomini e Ferro – Viaggio negli archivi fotografici delle Ferrovie dello Stato. Inaugurata oggi (8 ottobre 2019) da Luigi Francesco Cantamessa Armati, Direttore Generale della Fondazione FS, la mostra fotografica allestita in via Dante a Milano che ripercorre negli anni la storia delle Ferrovie Italiane. Tra i presenti Claudia Maria Terzi, Assessore regionale alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile.
Gratuita e aperta a tutti, la mostra permette ai visitatori, fino a mercoledì 6 novembre, di scoprire il patrimonio storico delle Ferrovie dello Stato: 38 fotografie selezionate dall’archivio della Fondazione FS Italiane, e in parte raccolte nel volume Di Uomini e Ferro, pubblicato da Rizzoli nel gennaio 2019.
“L’operazione Di Uomini e Ferro, libro e mostra, fa riemergere pagine importanti della nostra storia, evidenziando quanta passione e quanto sacrificio è stato necessario per costruire e far funzionare la cosiddetta “strada ferrata” che ha modernizzato il Paese”, dichiara Claudia Maria Terzi Assessore alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile Regione Lombardia. “Un plauso dunque all’opera portata avanti dalla Fondazione FS: un investimento di carattere culturale che diventa così patrimonio storico di tutto il Paese”.
“Di Uomini e Ferro – Viaggio negli archivi fotografici delle Ferrovie dello Stato è una mostra unica nel suo genere che racconta, attraverso le immagini inedite ritrovate nel nostro archivio, la storia dell’Italia”, spiega Luigi Cantamessa Direttore Generale della Fondazione FS Italiane. “Il nostro Paese, infatti, è riuscito a rialzarsi dopo la Seconda Guerra mondiale anche grazie alle migliaia di ferrovieri al lavoro da Bolzano alla Sicilia. La grande famiglia dei ferrovieri, infatti, ha contribuito alla modernizzazione dell’Italia, dalla ricostruzione all’avvento dell’Alta Velocità. Passeggiando, quindi, a Milano nella centralissima via Dante, a pochi passi dal Duomo, è possibile ammirarne il ritratto. Ci piacerebbe che le persone, visitando la mostra, comprendano come dietro al viaggio di un treno ci siano tecnologia d’avanguardia e il lavoro di chi, ieri come oggi, rende tutto questo possibile”.