(Teleborsa) – Tante ipotesi e ancora poche certezze per la crisi di Governo, che è entrata nel vivo in questo ultimo weekend di agosto con un round di trattative che hanno un unico obiettivo: portare avanti i negoziati per la forqazione di un nuovo governo fino al nuovo giro di consultazioni del Quirinale convocato per martedì 27 agosto. Il Capo dello Stato Sergio Mattarella ha posto un unica condizione: la formazione di un esecutivo che dovrà governare il Paese sulla base di un programma ben definito e chiaro, in grado di ottenere la maggioranza in Parlamento.
Restano in primo piano le trattative fra Pd e M5S, volte a definire i contorni e le figure chiave di un eventuale governo giallo-rosso. Dopo la cena romana, ieri sera 23 agosto, fra il leader pentastellato Luigi Di Maio ed il segretario dem Nicola Zingaretti, quest’ultimo ha ribadito la il suo no ad un Conte Bis e la necessità di governo “di svolta”.
E rispetto all’ipotesi di una doppia trattativa dei Cinquestelle con la Lega, Zingaretti afferma: “Mi auguro che non esista, dopo tutto quello che è successo, l’ipotesi di un doppio forno, e ho fiducia che non sia così, perché altrimenti sarebbe una cosa molto grave dal punto di vista della trasparenza della politica”.
La Lega sta a guardare, ma il leader del Carroccio Matteo Salvini si è detto appunto “pronto a incontrare Di Maio anche di notte”, mentre la controparte preferisce non commentare sull’ipotesi di riapertura di un tavolo con la Lega.
Il nodo focale, allo stato attuale delle trattative, è la premiership, finché non sarà sciolta quella, sarà difficile andare avanti sui programmi. E mentre il Pd punta i piedi su una figura diversa da Conte, il M5S resta fermo sulle sue posizioni: “Vogliamo la riconferma di Giuseppe Conte come Premier”.