(Teleborsa) – chiude i risultati die primi 9 mesi con un utile netto consolidato si assesta a 157,7 milioni di euro rispetto ai 151 milioni di euro nello stesso periodo dell’anno precedente (+4,4%).
Il margine di intermediazione cresce del 2,4% a 888,2 milioni di euro, (al netto degli impatti legati all’entrata in vigore del principio IFRS16, il dato di settembre 2019 sarebbe 891 milioni di euro, +2,7%). Le commissioni nette ammontano a 428,1 milioni di euro (+7,8%) di cui 287,6 milioni di euro di commissioni da gestione ed intermediazione (+8,5%) e 140,5 milioni di euro di commissioni da servizi bancari (+6,4%).
Il risultato lordo di gestione è pari a 330,6 milioni di euro rispetto a 315,7 milioni di euro nell’anno precedente (+4,7%). Il risultato operativo si attesta a 288,4 milioni di euro rispetto a 276,7 milioni di euro a fine settembre 2018 (+4,2%).
Il CET1 ratio calcolato su Credemholding è pari a 13,7%, ai massimi livelli del sistema e nonostante la scelta di aver già adottato i nuovi standard contabili IFRS 9 senza i benefici del regime transitorio. Il Tier 1 capital ratio è pari a 14% ed il Total capital ratio (2) è pari a 15,8%. Per il 2019 il CET1 Ratio minimo (SREP) assegnato al Gruppo è pari a 8%, il requisito più basso tra le banche italiane vigilate da BCE.