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Confindustria, Boccia: “Più Europa per maggiore crescita e occupazione giovanile”

(Teleborsa) – Un messaggio chiaro in una prospettiva europea quello del presidente degli industriali Vincenzo Boccia all’Assemblea a Roma di Confindustria. I temi al centro: l’occupazione giovanile, il lavoro e le infrastrutture piccole e grandi. Proprio nell’ottica di come sarà l’Italia che sarà tra vent’anni – ha spiegato Boccia – dobbiamo spingere sulla crescita, su una maggiore occupazione, su redditi più alti, sull’innovazione e sull’inclusione dei giovani.

Al centro del discorso un’Europa che sia base solida per la costruzione di un futuro migliore. Un’economia più solidale, anche nelle politiche migratorie e, da parte nostra, più responsabilità nel contenimento del debito pubblico. Boccia ha poi precisato che proprio tenendo conto del voto europeo è necessario individuare interventi che riducano deficit e debito, rassicurando i mercati senza compromettere la crescita.

Per questo Confindustria propone al Governo e alle opposizioni di collaborare tutti insieme per impostare una politica economica nuova, basata su realismo e pragmatismo.

Boccia ha anche chiesto al Governo che si attivi per ottenere un Commissario europeo con una delega qualificata in campo economico.

La risposta innanzitutto del Presidente del Consiglio Conte è stata: “Noi siamo europeisti, ma anche consapevoli di vivere in un sistema integrato ma non acritico e superficiale”.
“All’Europa – ha aggiunto Conte – chiediamo di invertire con urgenza gli indirizzi di politiche del rigore con effetti devastanti sul piano sociale”.

Il Ministro dello Sviluppo Economico e del Lavoro Luigi Di Maio ha precisato che non si mette in discussione l’Europa e la permanenza del nostro Paese. “Però – ha aggiunto – la riduzione del debito pubblico deve avvenire attraverso gli investimenti e non attraverso tagli lineari“. Ha precisato anche che lavoreremo per dare all’Italia una carica di Commissario europeo in settori come Industria, Imprenditoria, commercio, mercato interno, per far sì che il nostro Paese orienti la politica industriale europea”.

a cura di

Dino Sorgonà


Fonte: https://quifinanza.it/finanza/feed/

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