Si dichiara ottimista il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giovanni Tria che, in tutta risposta alle affermazioni di Conte, confida nell’efficace intervento della Commissione UE volto a raggiungere un dialogo risolutivo.
Ai microfoni delle principali reti nazionali lo stesso Ministro dell’Economia, ancora una volta ha utilizzato parole ferme e rassicuranti circa l’attuale situazione economica che coinvolge il Paese. All’indomani della conferenza stampa tenuta dal Presidente del Consiglio Conte, Tria continua a portare avanti la sua personale linea ferma e decisa, volta a uno sviluppo economico crescente e risolutivo.
“Domani avranno luogo una serie di rilievi da parte della Commissione Europea – ha dichiarato – ma ci aspettiamo che da questi parta un dialogo, una negoziazione o una chiarificazione sulle intenzioni del Governo italiano come è avvenuto anche in passato, giungendo in questo modo a un accordo comune”.
Il Ministro interviene rassicurando circa l’ipotesi di una procedura di infrazione rivolta all’Italia complici le violazioni delle regole europee del debito, auspicata dai capi di gabinetto di Bruxelles. “Ancora non c’è una una procedura di infrazione, si apre semplicemente una discussione” – ha smentito prontamente, dichiarando che nell’eventualità se ne parlerà in seguito, pur trattandosi di un’ipotesi piuttosto remota.
Tria si sofferma poi sulle criticità presenti nel Paese e che coinvolgono in particolar modo le infrastrutture. “Dall’inizio di questo Governo non faccio altro che ripetere che in Italia c’è una carenza fortissima di infrastrutture”- sostiene il Ministro, palesando ancora una volta quanto si siano ridotte negli ultimi anni le aspettative e le sovvenzioni legate tale settore.
Una situazione sicuramente migliorabile che ha visto infatti la sensibile riduzione di oltre un terzo degli investimenti, dimezzati invece nel Mezzogiorno e per la quale Tria rinnova ancora una volta il suo impegno estendendolo al Governo. “Al momento noi dobbiamo puntare tutto sulle infrastrutture, predisponendo investimenti pubblici in materiali per creare l’ambiente idoneo dove gli investitori possano investire con profitto”.
Un intervento di questo genere può permettere di migliorare l’instabile situazione che attualmente coinvolge l’Italia, favorendo lo sviluppo dell’economia, lo stesso che consentirebbe un conseguente rilancio delle piccole e medie imprese raggiungendo una sorta di “compromesso”, ora più che mai necessario con Bruxelles