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Brexit, BoJo: “Con voto a 16enni e cittadini UE non si farà nulla”

(Teleborsa) – Non è bastato il sì dei labour alle elezioni anticipate a calmare le acque della Brexit. A rimpolpare le polemiche ora ci sono due emendamenti che il Parlamento inglese potrebbe votare sul voto ai 16enni e ai cittadini europei residenti in Gran Bretagna alle prossime elezioni generali.

La proposta ha mandato su tutte le furie il premier Boris Johnson che, tramite il portavoce, ha chiarito di essere pronto a ritirate la legge per la convocazione di elezioni anticipate a dicembre e a far saltare tutto.

Secondo Downing Street, i due emendamenti proposti dall’opposizione sarebbero incompatibili con le indicazioni della Commissione elettorale, contrarie a cambiare le regole meno di 6 sei mesi prima del voto; inoltre, come scrive la Bbc, nessun altro Paese ha esteso il voto politico ad altri cittadini UE e sarebbe paradossale se il primo a farlo fosse anche il primo a dover lasciare l’Unione.

In tutto questo, Jeremy Corbyn ha confermato il suo sì al voto anticipato ma allo scopo di “mandare a casa “un governo sconsiderato” che fa crescere “l’ingiustizia, la povertà e la disuguaglianza” più che attuare la Brexit, come ha dichiarato nel Question Time alla Camera.

Il premier ha così di nuovo accusato Parlamento e opposizioni di voler solo di “procrastinare” la Brexit e di non volere in realtà rispettare il risultato del referendum del 2016, malgrado l’accordo di divorzio da lui raggiunto con Bruxelles per evitare un no deal. Per questo, ha ribadito, occorre ridare la parola al popolo con le elezioni, ma senza cambiare la legge elettorale.

Johnson però potrebbe trovarsi davvero a votare con una nuova legge: Corbyn ha dichiarato che i labour vogliono “coinvolgere il maggior numero di persone possibile” e gli scozzesi dell’SNP hanno aggiunto che il premier “non dovrebbe avere paura” di allargare la platea dei votanti. Infine, i LibDem potrebbero sostenere gli emendamenti anche solo per evitare il voto anticipato. Tutto fa pensare che la strada per la Brexit sia ancora molto lunga


Fonte: https://quifinanza.it/finanza/feed/

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