(Teleborsa) – “Il 2019 è stato un anno molto positivo per Borsa Italiana”. E’ quanto affermato dall’Amministratore delegato Raffaele Jerusalmi in occasione dell’ultimo giorno di trattazione della Borsa di Milano (domani i mercati saranno chiusi per la vigilia del Capodanno).
Il numero uno di Borsa Spa ha tracciato un bilancio del 2019, anno che è stato un successo e che “segna il miglior risultato dopo il record del 2000” con 41 nuove ammissioni e 35 IPO: 4 su MTA (di cui 2 su STAR) e 31 su AIM Italia.A fine dicembre 2019 si contano 375 società quotate sui mercati di Borsa Italiana: 242 società sul mercato MTA (di cui 78 STAR), 1 strumento societario FIA su MIV e 132 su AIM Italia. In aggiunta, si contano 87 società su GEM (Global Equity Market), il mercato MTF che ospita titoli internazionali, e 15 fondi chiusi su MIV.
Jerusalmi ha anche ricordato che anche la capitalizzazione ha fatto un balzo del 20% circa a 651 miliardi di euro, cifra che equivale al 36,8% del PIL.
Gli scambi di azioni, sostanzialmente stabili, hanno raggiunto una media giornaliera di 2,2 miliardi di Euro con 256.000 contratti. Complessivamente sono stati scambiati oltre 64 milioni di contratti e un controvalore di oltre 544 miliardi di Euro. Il massimo giornaliero per contratti è stato raggiunto il 4 novembre 2019 con 371.448 contratti scambiati e per il controvalore il 20 dicembre 2019 con 4,5 miliardi di Euro.
L’AD ha voluto ricordare che lo sviluppo “dimensionale” delle aziende è avvenuto “anche attraverso il mercato dei capitali” ed ha posto l’accento sul “ruolo sempre più centrale e strategico di Borsa Italiana per la crescita economica del nostro Paese”.
Per il 2020, Jerusalmi conferma che “l’impegno di Borsa continuerà in questa direzione, intensificando anche le attività di roadshow internazionali e incontri con gli investitori di tutto il mondo, che permettono alle nostre aziende quotate di essere sempre più visibili e conosciute anche all’estero”.
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