(Teleborsa) – S&P ha tagliato il rating di portandolo da “BBB” a “BBB-“, l’ultimo gradino dell’investment grade, assegnando alla holding dei Benetton un outlook negativo.
L’agenzia considera però improbabile una revoca della concessione di Autostrade per l’Italia. “Ancora non prendiamo in considerazione una revoca della concessione” – si legge nella nota di S&P – “a causa dell’impatto finanziario ed economico avverso che tale azione potrebbe avere sullo Stato in base ai termini del contratto di concessione”.
L’agenzia Moody’s, invece, esclude un “impatto immediato” sul rating di Atlantia dagli sviluppi delle inchieste sui report sulla sicurezza e dalle successive dimissioni del CEO, Giovanni Castellucci. Nonostante i persistenti rischi al ribasso legati al crollo del viadotto di Polcevera, il profilo creditizio consolidato “Baa2” della società continua a riflettere positivamente: le sue grandi dimensioni e l’attenzione ai settori delle strade a pedaggio degli aeroporti; il forte fondamentale della rete stradale a pedaggio del gruppo, che a seguito dell’acquisizione di Abertis, è sempre più diversificata e comprende collegamenti autostradali essenziali situati principalmente in Spagna, Francia, Cile, Brasile e Italia; il quadro normativo ragionevolmente stabilito per le sue operazioni su strada a pedaggio, sebbene caratterizzate da crescenti pressioni politiche.
Il rating Baa3 di Atlantia Holding – spiega Moody’s – è posizionato su un livello sotto il profilo creditizio “consolidato” del gruppo.