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Anief, accordo governo sindacati dimentica il personale ATA

(Teleborsa) – Oltre ai docenti, nella scuola è importante il ruolo del personale ATA e se ne parla nell’accordo tra Governo e sindacati. Teleborsa ha incontrato Marcello Pacifico, Presidente nazionale Anief, al quale ha domandato quale sia la posizione del sindacato della scuola a tale proposito.

“Riteniamo che in questo accordo, di fatto non si parli molto del personale ATA, perchè si paventano delle cose da fare che dovevano essere fatte da anni per legge. Per esempio i passaggi verticali per il personale di ruolo, che già sono previsti dal testo unico, e ancora la valorizzazione dei ruoli e dei profili che non è mai stata fatta e per questo noi abbiamo presentato in Aran delle proposte precise”.

“La cosa ancora più incredibile – continua Pacifico – è che si pensa di stabilizzare, giustamente, per legge 12 mila lavoratori socialmente utili che hanno ricoperto molti degli incarichi che svolgono gli ATA e poi si dimenticano di 40 mila ATA tra collaboratori e assistenti amministrativi, che rimangono precari. Questa è una cosa ingiusta perché non c’è nessun meccanismo per risarcirli per questo abuso di contratti a termine”.

Non c’è modo di risarcirli “tanto che – dice il Presidente Anief – pensiamo anche a questo futuro concorso, le cui prove si svolgeranno nel mese di giugno, riteniamo che per la prova preselettiva, possano partecipare almeno agli scritti tutti coloro che conseguiranno almeno la sufficienza proprio perché in questa prova preselettiva non si misura il merito e riteniamo anche che i facenti funzione DSGA non avrebbero dovuto fare la preselettiva perché dopo tanti anni che hanno svolto quel ruolo, dovevano essere assunti”.

“Come Anief siamo pronti a valorizzare la figura, ancora una volta nei tribunali qualora non dovessero ascoltarci – spiega Pacifico – se dovessero invece ascoltarci, si potrà con un pò di buon senso, garantire i diritti dei lavoratori ma soprattutto questi lavoratori che sono preziosi per la nostra scuola dell’autonomia“.


Fonte: https://quifinanza.it/finanza/feed/

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