in

Visco: questione lavoro sia centrale, accelerare investimenti per rilancio

(Teleborsa) – Per l’Italia “la questione del lavoro deve rimanere centrale” perchè “il calo delle persone in età lavorativa influisce direttamente sulla crescita dell’economia”. Questo il monito lanciato a gran voce dal Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, secondo il quale il lavoro “è una questione che non è importante solo sul piano strettamente economico, ma è cruciale per l’integrazione sociale, la convivenza civile, la stessa identità personale”.

Per superare in modo stabile e duraturo le secche di un’economia stagnante come quella italiana servono riforme “in grado di innalzarne il potenziale di crescita. E serve un rilancio degli investimenti, pubblici e privati”.

“Un più elevato tasso di partecipazione al mercato del lavoro, un allungamento della vita lavorativa, misure di contrasto alla disoccupazione e una più robusta dinamica della produttività – ha spiegato ancora Visco nel corso della sua lezione all’Università di Ancona in occasione del centenario della nascita del professor Giorgio Fuà, – sono fattori fondamentali per mitigare gli effetti negativi delle tendenze demografiche” in Italia, ricordando come “con l’invecchiamento della popolazione aumenterebbero le uscite per le pensioni e l’assistenza”.
Poi l’invito a mettere da parte quella che definisce la facile e illusoria ricerca di “capri espiatori” come l’Europa, le banche e gli immigrati, concentrandosi su un’analisi approfondita dei mali della nostra economia, che metta in primo piano le sfide poste dal cambiamento tecnologico e da quello demografico. sottolineando che “per rimuovere gli ostacoli che frenano l’attività produttiva e l’imprenditorialità degli italiani occorre un piano di misure organico, che intervenga sia sul lato dell’offerta sia su quello della domanda”.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

Consob, Web: oscura 3 siti che offrono abusivamente servizi finanziari

Fed, iniezioni giornaliere liquidità fino a 10 ottobre