in

Visco: misure BCE necessarie, rischio deflazione esiste ancora

(Teleborsa) – “C’è un dissenso sul fatto se queste mosse fossero necessarie. Io penso che lo fossero. E così anche il consiglio della BCE. Il ciclo economico non è favorevole. Il rischio di una deflazione, e dunque di prezzi in calo, sussiste”. E’ quanto ha affermato il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, in un’intervista all’Handelsblatt, difendendo le decisioni prese a settembre dalla BCE che ha tagliato ulteriormente i tassi. “Mi preoccupa la possibilità che le attese sull’inflazione non tengano – ha aggiunto – temo che le aspettative inflazionistiche stiano perdendo terreno”.

Secondo Visco, inoltre, “i tassi negativi, nel lungo periodo, possono provocare danni collaterali. Finora hanno funzionato bene – ha detto – ma quanto più a lungo li si mantiene, tanto più probabili diventano gli effetti collaterali dannosi. Io non mi sento di consigliarli. Preferisco gli acquisti di obbligazioni ai tassi di interesse negativi. L’effetto degli acquisti obbligazionari è più forte e diversificato”.

A proposito dell’opinione diffusa in Germania secondo cui i tassi bassi siano dovuti solo all’alto debito dell’Italia, Visco ha risposto: “Nessuno lavora nel Consiglio della BCE per un unico Paese. Quello che abbiamo fatto si giustificava con il cattivo sviluppo economico nell’intera Eurozona. I debiti italiani, o di qualche altro Paese, non sono mai stati oggetto di discussione“.

Per affrontare l’annoso problema dell’ingente debito pubblico in Italia è necessario, secondo Visco, “aumentare la crescita potenziale e reale”. E per far questo il Governatore ha sollecitato ad adottare riforme per spingere la crescita e ridurre il debito. “Dobbiamo diventare più produttivi con le riforme strutturali, in modo da poter crescere di nuovo”, ha sottolineato.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

Open Fiber e Uncem, prosegue collaborazione per favorire sviluppo fibra ottica aree montane

Missione di Confindustria negli USA, per la prima volta al Congresso americano