(Teleborsa) – Cresce il rischio recessione per gli Usa. Secondo le valutazioni di S&P il rischio di una recessione nei prossimi 12 mesi si pone al 30-35%, un livello superiore al 25-30% dell’ultimo trimestre. “Le nostre probabilità calcolate sulla base degli spread dei mercati finanziari al 34,9%, sono quasi in cima a questo intervallo riflettendo la possibilità che un inasprimento delle condizioni finanziarie possa portare a un rallentamento più netto”, afferma l’agenzia di rating nel Rapporto.
Alla base della decisione di S&P di riconsiderare le proprie posizioni rispetto a quanto previsto a maggio vi è una maggiore incertezza commerciale che minaccia sempre di più la crescita economica.
“Su 10 importanti indicatori della crescita economica degli Stati Uniti a breve termine, 3 indicatori rimangono positivi, 4 neutrali e 3 negativi”. Un contesto economico tale che, per S&P, qualsiasi tipo di accordo tra gli Stati Uniti e la Cina che faciliti l’imprevedibilità aiuterebbe a prevenire il ritardo degli investimenti delle imprese.