(Teleborsa) – “Non si possono scaricare ancora una volta sui lavoratori i costi di una ristrutturazione aziendale come prevede il nuovo piano industriale di Unicredit”. Lo ha affermato la Segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, intervenuta a Roma al Consiglio generale della First Cisl.
“I lavoratori delle banche meritano rispetto e considerazione – ha aggiunto – sono loro che hanno portato avanti in questi anni il settore del credito, salvaguardando il rapporto con le famiglie, i bisogni delle imprese, del territorio e dei cittadini, assumendosi sempre le proprie responsabilità con spirito di sacrificio. Il ruolo del credito è fondamentale per lo sviluppo del paese e per le famiglie. Annunciare il taglio di 8 mila posti di lavoro e di 500 sportelli è solo una fredda operazione contabile che il sindacato non può accettare. Non si possono distribuire miliardi di euro di utili agli azionisti, elargire premi ai dirigenti e poi prevedere migliaia di esuberi, tagli degli sportelli e nessuna assunzione. Questa è solo una linea irresponsabile che ci auguriamo venga corretta subito da Unicredit aprendo un confronto serio e costruttivo con i sindacati di categoria, rilanciando il ruolo sociale della banca e la professionalità dei lavoratori”.