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Unicredit avvia vendita su mercato 17% di Fineco

(Teleborsa) – avvia un accelerated bookbuilding di azioni ordinarie detenute in FinecoBank, per un quantitativo pari a circa il 17% del capitale sociale.
L’offerta sarà rivolta a determinate categorie di investitori istituzionali. Il bookbuilding avrà inizio immediatamente.

A seguito della chiusura dell’Offerta, UniCredit – che attualmente detiene circa il 35 per cento del capitale della società – deterrà una partecipazione di minoranza che sarà classificata come partecipazione finanziaria. L’Offerta aumenterà il flottante delle azioni Fineco sulla Borsa di Milano.

L’istituto di Piazza Gae Aulenti ha sottoscritto un impegno a non disporre delle azioni rimanenti di Fineco per un periodo di 120 giorni dalla data di regolamento dell’operazione. Durante tale periodo di lock-up, salve alcune eccezioni in linea con la prassi di mercato, UniCredit non potrà porre in essere nessun atto di disposizione delle azioni di Fineco senza il previo consenso di J.P. Morgan e UBS Investment Bank per conto dei Joint Bookrunners.

Misure finanziarie complessive in vista del nuovo piano strategico 2020-23
In vista del nuovo piano 2020-2023, che presenterà il prossimo 3 dicembre, UniCredit annuncia il lancio di una serie di importanti misure finanziarie che puntano a rafforzare ulteriormente la capacità creditizia del gruppo, consolidare il proprio ruolo di supporto per le economie locali e sviluppare il proprio business nei paesi dove UniCredit opera.

Le azioni includono: l’obiettivo di raggiungere la parte superiore del buffer di 200-250pb del Cet1 ratio sui requisiti patrimoniali entro fine 2019, attraverso la vendita di alcuni asset, incluse le iniziative gia completate o annunciate (alcuni immobili nel primo trimestre 2019, l’avvio del processo di accelerated bookbuilding del 17% di Fineco); allineamento progressivo nel tempo, in termini relativi, del portafoglio di titoli di stato nazionali ai portafogli detenuti dai gruppi bancari italiani ed europei; ulteriore accelerazione del rundown della divisione non-core, atteso significativamente al di sopra dell’obiettivo del 2019 di 14,9 miliardi e in linea con l’obiettivo di run-off entro il 2021; evoluzione della struttura del gruppo aumentando le potenzialita’ e la flessibilita’ e, in particolare, ottimizzando il costo della raccolta sotto diversi potenziali scenari macroeconomici.


Fonte: http://news.teleborsa.it/NewsFeed.ashx

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