(Teleborsa) – L’Istituto per le Opere Religiose (IOR) sarà soggetto a un revisore dei conti esterno. Questo è quanto deciso dal Vescovo di Roma e Papa Francesco che, nel rinnovare gli Statuti della Banca Vaticana, inserisce questa nuova figura. La scelta rientra nel lungo cammino di ristrutturazione dei principi cattolici voluti dal Papa, dei quali fa parte anche l’isitituto bancario.
Non ci saranno dunque più tre revisori interni ma un agente esterno, nominato dalla Commissione cardinalizia su proposta del Consiglio di Sovrintendenza, che svolgerà il suo incarico per un periodo di tre esercizi consecutivi, rinnovabile una sola volta.
Questa importante figura avrà il compito della revisione legale dei conti: esprime “con apposita relazione il giudizio sul bilancio dell’Istituto”, “esamina tutti i libri e documenti contabili”, “riceve dall’Istituto e a questo può chiedere ogni informazione utile alla propria attività di revisione”.